Alberto Nagel, ha espresso soddisfazione per i
risultati del primo trimestre di
Mediobanca, presentati sabato, conseguiti in un contesto caratterizzato dalla prosecuzione della "crisi economica e dalla contrazione del pil, seppur in un quadro macro dell'euro che va assumendo qualche maggior stabilizzazione".
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Alberto Nagel, a.d. di Mediobanca |
Mediobanca ha infatti chiuso il primo trimestre dell'esercizio 2012-2013 con un balzo dell'utile del 92% a 109 milioni di euro, sopra le attese degli analisti che si aspettavano un risultato positivo di 85 milioni. I ricavi si sono attestati a 453 milioni, in calo del 5% rispetto allo stesso trimestre dello scorso esercizio, ma stabili rispetto al trimestre precedente.
I risultati trimestrali dell’istituto guidato da
Alberto Nagel beneficiano soprattutto del calo dei costi (-12% a 174 milioni) e dell'apporto positivo del trading, che passa da 4 a 63 milioni.
Il margine di interesse segna una flessione dell'8, le commissioni nette flettono dell'11%, mentre l'utile delle partecipazioni scende da 73 a 28 milioni.
Dal punto di vista patrimoniale, Mediobanca si conferma su livelli di eccellenza con un Core Tier 1 stabile all'11,5%.
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