venerdì 4 ottobre 2013

Unicredit vira sulla Polonia. Lanciata un'offerta per Bgz

La Polonia è una location su cui bisogna puntare sempre di più se si vuole investire. Ci prova Unicredit con un'offerta d'acquisto per un istituto di credito polacco. Ce lo spiega La Repubblica.

BERLINO - La Polonia che con la sua rivoluzione non violenta aprì la strada alla caduta dell'Impero sovietico è sempre più una location strategica per i grandi investitori occidentali. Per l'economia reale come per le banche. Unicredit ha appena annunciato stamane di aver presentato un'offerta d'acquisto per l'istituto di credito polacco Bgz, finora una controllata dell'olandese Rabobank. Bgz vantava a fine giugno attivi per 8,7 miliardi di euro, a conferma di come l'economia polacca, pur rallentando la crescita, resta in ottima salute.

"Vogliamo crescere in Polonia, che per noi è un paese strategico", ha annunciato il ceo di Unicredit, Federico Ghizzoni. E ha aggiunto: "Abbiamo fatto un'offerta per Bgz, siamo in una fase preliminare". Al tempo stesso, Unicredit, ha spiegato ancora il suo numero uno, sta "sondando il mercato per i nostri asset in Ucraina, e vedremo se troveremo controparti".

Le notizie sull'offerta di Unicredit per Bgz hanno subito avuto un impatto sulla Borsa di Varsavia, di gran lunga la più importante piazza d'affari dell'Europa centro-orientale e in trattative di fusione con la Borsa di Vienna con i polacchi in posizione di maggior forza. I titoli della Bgz sono infatti saliti del 5,76 per cento. E si è apprezzato anche il titolo della banca Pekao, grosso istituto polacco da tempo controllato da Unicredit, salendo nelle quotazioni dell'1,53 per cento. La Rabobank comunque si è rifiutata di commentare (non conferma, ma soprattutto non smentisce) le affermazioni di Ghizzoni, dicendo che sta studiando opzioni strategiche per Bgz.

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