Dopo la fusione per incorporazione delle due banche di credito cooperativo presenti in Valle d'Aosta (Bcc Valdostana e Bcc di Fenis Nus e Saint Marcel) nella Banca di Credito Cooperativo Valdostana (Bccv), l'istituto cambia statuto per adeguarsi al nuovo scenario. (vd anche post del 21 aprile 2009)
L'unione ha portato alla nascita di una banca in grado di realizzare una raccolta di quasi 650 milioni di euro e impieghi per poco meno di 300 milioni di euro, con patrimonio complessivo di 37 milioni, una ventina di filiali, 130 dipendenti e oltre 6 mila soci.
"L'operazione - ha detto l'assessore alle finanze, Claudio Lavoyer - vuole tutelare il presidio sul territorio valdostano di servizi per il cittadino che, secondo noi, può essere meglio assicurato da un consolidato polo del credito regionale". Il nuovo statuto, che sarà approvato dagli organi della cooperativa bancaria nel corso del mese, proroga al 2100 la durata della società, stabilisce che i dipendenti non possono essere eletti nel Cda e definisce le competenze della Regione in materia di composizione del Cda e del Collegio dei revisori dei conti.
martedì 5 maggio 2009
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