Visualizzazione post con etichetta bibliografia. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta bibliografia. Mostra tutti i post

venerdì 15 luglio 2011

I guasti del libero mercato; crisi, scudo fiscale, patti di sindacato e privatizzazioni in un nuovo libro di Arnaldo Borghesi

E’ stato presentato allo Spazio CityLife il libro di Arnaldo Borghesi "I guasti del libero mercato. Gli effetti del divorzio tra finanza e industria", edito da Egea, con prefazione di don Antonio Mazzi. Alla discussione hanno partecipato, oltre all’autore, Corrado Passera, Maurizio Dallocchio e Osvaldo De Paolini.

Di fronte a una nutrita platea di imprenditori e professionisti del mondo economico, finanziario, legale e industriale, l'autore Arnaldo Borghesi ha presentato il tema cardine del libro, ripercorrendo le fasi salienti della crisi globale, originata dalla finanza e propagatasi poi all'economia reale, i cui effetti stanno tuttora influenzando le economie mondiali.
Molta della finanza facile, quella che oggi è in default, è stata fatta dai giovani trentenni di Londra e New York: intelligenti, cinici, lavoratori; ma anche ignoranti, presuntuosi, arroganti: erano l'elite destinata a cambiare il mondo e trattavano coloro che con prudenza ricordavano le situazioni negative di un passato pur recente come ruderi da museo. La ragioneria poi era una materia da trogloditi: quanti fra i giovani bankers sapevano che cos'è, e sapevano usare, un mastrino? E quanti, invece di imparare la lezione di Lehman, hanno scelto di rimuovere e ignorare tutto?
La diagnosi dei mali riguarda anche l'Italia: dallo scudo fiscale ai patti di sindacato, dal controllo di RCS alle privatizzazioni e ai salvataggi, l'analisi è impietosa.
Ma l'autore dà anche suggerimenti e idee per un rilancio reale dell'economia, assegnando un ruolo fondamentale alle regole del mercato quali strumenti per costruire una finanza aziendale sottratta al conseguimento di obiettivi di ritorno a brevissimo termine e all'equazione che crescita aziendale sia comunque e sempre creazione di valore. Una finanza che sa calcolare e che non dimentica, com'è successo in questi anni, il concetto di rischio e la capacità di valutarlo con competenza e realismo.
La discussione, moderata dal direttore di Milano Finanza Osvaldo De Paolini, è poi proseguita con l’intervento di Corrado Passera, Amministratore Delegato di Intesa Sanpaolo, e con quello di Maurizio Dallocchio, docente di Finanza Aziendale all’Università Bocconi di Milano.

Per saperne di più: http://www.city-life.it/index.php?option=com_extend&view=article&id=32:presentazione-del-libro-i-guasti-del-libero-mercato&catid=2:eventi&Itemid=53&lang=it

giovedì 27 agosto 2009

Le fusioni bancarie. La lezione dell'esperienza

Mi sono appena comprata il libro "Le fusioni bancarie. La lezione dell'esperienza. Effetti, opportunità e rischi", a cura di Andrea Resti, edito da Bancaria Editrice.

"Il volume offre un'ampia analisi delle fusioni bancarie e dei loro principali effetti, riprendendo e sistematizzando i risultati di importanti ricerche pubblicate in Italia e all'estero negli ultimi anni. Tuttavia, anziché limitarsi ad accostare e raccogliere i contributi, esso prova a rivisitarli, nel tentativo di rendere maggiormente fruibili, anche all'operatore bancario, le principali conclusioni e argomentazioni tecniche.
Gli autori tracciano innanzitutto un quadro internazionale del fenomeno delle M&A, analizzandone i caratteri qualitativi e gli effetti in termini di efficienza dei soggetti coinvolti e concorrenzialità dei mercati. I risultati ottenuti vengono valutati anche attraverso la prospettiva del mercato azionario, "giudice" oggettivo dei progetti imprenditoriali intrapresi dalle banche quotate.
Il focus si sposta poi su due temi di grande attualità: le operazioni cross border, mettendone in risalto i principali drivers che danno origine ad aggregazioni transfrontaliere; gli effetti delle M&A sui "consumatori" di servizi bancari, sulla disponibilità di credito per le imprese, sulla qualità del portafoglio prestiti delle banche.
L'analisi si amplia inoltre a fattori diversi da quelli propriamente economico-gestionali: gli interessi del management, l'atteggiamento delle autorità, lo scenario normativo.
Vengono infine descritte alcune grandi operazioni intervenute negli ultimi anni in Europa e negli Usa che, per le dimensioni dei soggetti coinvolti, l'impatto prodotto, il tipo di modello adottato, hanno costituito esempi paradigmatici nel passaggio a un diverso assetto degli intermediari e dei mercati. "

lunedì 24 agosto 2009

Bancaria: articoli sulle fusioni

E' da parecchio tempo che non segnalo un po' di bibliografia.
Rimedio subito con 2 articoli interessanti ceh ho letto su Bancaria:

- RESTI A. e GALBIATI L. (2006), Le fusioni bancarie negli Stati Uniti e in Europa: una retrospettiva di modalità ed effetti, Bancaria, n. 2, pp. 7-14.

- RUOZI R. (2006), Verso una nuova stagione di concentrazioni bancarie?, Bancaria, n. 2, pp. 15-20.

Buona lettura!

martedì 28 luglio 2009

Italian Bankster di Laura Serafini

“I banchieri non sono solo quelli che gestiscono conti correnti e prestano soldi. Schivi, discreti e riservati, spesso lontano dai riflettori, i banchieri d'affari sono le eminenze grigie che dall'inizio degli anni Novanta a oggi hanno contribuito a tessere la trama delle più grandi operazioni finanziarie in Italia: dal collocamento in Borsa di ENEL alla scalata di Olivetti su Telecom, dal crack Parmalat alle fusioni bancarie. Sono i consulenti silenziosi dei capi d'azienda, del governo e dei capitani di impresa che suggeriscono come trovare i fondi, anche a chi non ne ha. O come vendere obbigazioni e titoli a risparmiatori spesso inconsapevoli dei rischi che si assumono. La figura del banchiere d'affari conosce una prima stagione di gloria una quindicina d'anni fa, quando il governo, soffocato dal debito pubblico, decise di vendere i gioielli di famiglia: ebbero così inizio le privatizzazioni, attraverso le quali lo Stato ha incassato oltre 100 miliardi di euro e le banche commissioni per più di 2,5 miliardi. Ed è tornato alla ribalta all'indomani della crisi finanziaria, dopo che - come ha scritto il sociologo Ulrich Beck - "la sua immagine pubblica" ha cominciato "ad assumere le fattezze del bankster".”
Questo è l’abstract di Italian Bankster, nuovo intrigante libro di Laura Serafini che promette di raccontare splendori e miserie dei banchieri d'affari.

mercoledì 3 giugno 2009

Le concentrazioni bancarie secondo Ruozi

Segnalo un nuovo interessante libro per una bibliogarfia sulle Fusioni Bancarie:
RUOZI R. (1992), (a cura di), Le concentrazioni bancarie: esperienze internazionali ed il caso italiano, EGEA, Milano.

mercoledì 20 maggio 2009

Due articoli sulle fusioni

Per chi è interessato a un po' di bibliografia sulle fusioni, segnalo 2 interessanti articoli pubblicati su Bancaria, il mensiel dell'ABI:

- FERRETTI R. (2000), Le acquisizioni bancarie e la reazione del mercato borsistico: le analisi in Usa, Europa e Italia, Bancaria, n. 10, pp. 26-33.

- RESTI A. (2000), ''Il dibattito sulle fusioni bancarie, tra cronaca e teoria economica'', Bancaria, n. 11, pag. 30-38.

venerdì 15 maggio 2009

Nuove storie di concentrazioni bancarie

Segnalo l'articolo "Nuove storie di concentrazioni bancarie" di ROBERTO RUOZI, professore della Bocconi, su Economia e Management.

Nell’area dell’euro il numero delle banche è sceso da 9500 nel 1995 a 6400 nel 2004, in seguito a processi di acquisizioni e fusioni favoriti dai mutamenti regolamentari e di mercato, dai progressi dell’IT, dall’andamento dell’economia reale, da prospettive di realizzare economie di scala e di scopo.

L’aumento della concentrazione non solo non ha avuto impatto negativo sulla concorrenza, ma ha anzi dato ai consumatori servizi e prodotti bancari migliori e a condizioni più favorevoli.

La concentrazione ha riguardato essenzialmente ambiti domestici. Solo in pochi casi ha riguardato operazioni transnazionali.

L’internazionalizzazione ha avuto forte impatto sull’attività bancaria all’ingrosso, sul sistema dei pagamenti, sull’investment banking e sulla gestione di patrimoni, mentre ha pesato pochissimo sull’attività bancaria al dettaglio.

(nota: l'articolo può anche essere scaricato dal sito della rivista, gratuitamente per gli abbonati alla rivista, a pagamento per i non abbonati)

venerdì 8 maggio 2009

Concentrazioni bancarie: due libri

Due nuovi libri utili per la mia tesi e per chiunque sia interessato agli stessi argomenti:

Laura Chiaramonte
“Le concentrazioni bancarie in Europa e i processi di integrazione cross-border. Il caso Unicredt-HVB”
Editore Giuffrè

e

AAVV
"Concentrazioni bancarie e tutela della concorrenza"
Editore Cedam

mercoledì 6 maggio 2009

Bibliografia: nuovo libro sulle acquisizioni

Conca Valter
Le acquisizioni. Il processo, il mercato, i prezzi
Ed. Egea

Dall’abstract:
“La nuova edizione aggiornata alla riforma societaria affronta alcuni punti cruciali, tipici di ogni processo di acquisizione: la coerenza strategica del progetto; l'individuazione delle società target; la valutazione delle sinergie possibili e gli effetti sul prezzo; l'analisi dei prezzi probabili; le implicazioni fiscali e negoziali; le soluzioni per l'integrazione post-acquisizione. Il volume chiarisce i motivi e le condizioni per cui conviene acquisire o cedere una società e all'analisi sul metodo affianca anche i punti di vista del compratore e del venditore. Mette a confronto le acquisizioni finalizzate al rafforzamento della capacità competitiva e del core business rispetto alle acquisizioni di carattere finanziario.”

lunedì 4 maggio 2009

Ancora bibliografia sulle fusioni

Curiosando sul catalogo di Bancaria Editrice ho trovato un altro libro interessante:
“Le fusioni bancarie. La lezione dell'esperienza. Effetti, opportunità e rischi”, a cura di Andrea Resti, 2006.
Nel libro si fa un’analisi delle fusioni bancarie e dei loro principali effetti, riprendendo e sistematizzando i risultati di importanti ricerche pubblicate in Italia e all'estero negli ultimi anni.

lunedì 27 aprile 2009

Blibliografia: Le fusioni in banca. Gestire l'integrazione per creare valore


Pensavo di comprarmi questo libro sulle fusioni bancarie:
“Le fusioni in banca. Gestire l'integrazione per creare valore. Esperienze di successo e leve manageriali”, a cura di Alessandro Carretta e Paola Schwizer, 2008, Bancaria Editrice


L’abstract sarebbe questo (cito dal sito dell’editore):
“Il volume, che riassume i principali risultati di una ricerca che ha analizzato le operazioni di fusione e acquisizione nell'ottica di individuare le determinanti primarie del valore generato, prende avvio da una ricognizione, a livello italiano ed europeo, del fenomeno per soffermarsi poi sulle implicazioni relative alle performance dei protagonisti delle fusioni e ai relativi comportamenti competitivi. L'indagine, supportata da aggiornate evidenze empiriche e dallo studio di casi concreti, si estende ai fattori critici collegati a tali operazioni, che si traducono principalmente nello scostamento tra obiettivi e risultati. Il lavoro suggerisce infine le variabili da monitorare allo scopo di rendere più efficaci i processi di integrazione e di superare le non poche difficoltà connesse alla governance di comportamenti del management non sempre razionali e virtuosi, favorendo l'“allenamento” alla cultura dell'integrazione attraverso l'attento presidio dei profili valoriali e la maggiore attenzione al fattore umano e ai comportamenti individuali.”

Qualcuno l’ha già letto? Come l’avete trovato?