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venerdì 12 ottobre 2012

Per Massimo Caputi, esclusiva su Prelios

Massimo Caputi
Massimo Caputi
Massimo Caputi, l'ex a.d. di Fimit e ora numero uno di Feidos, ha ottenuto l'esclusiva su Prelios.
Il Consiglio di Amministrazione di Prelios ha infatti deliberato di proseguire in esclusiva le trattative con Feidos per il riassetto della società, non scegliendo, per ora, il piano presentato dagli americani di Fortress. I principali finanziatori e soci hanno dato l’ok a supportare l’operazione e la scadenza delle trattative è fissata per il 12 novembre.

L’offerta di Massimo Caputi prevede un aumento di capitale di 135 milioni, dei quali 25 arriverebbero dal nuovo socio, 25 dagli attuali soci del patto di sindacato della società immobiliare e 85 dal mercato, con la garanzia delle banche creditrici.  “Abbiamo già individuato un manager di standing internazionale e grande esperienza nel settore immobiliare cui affidare la guida della società”, afferma Massimo Caputi,“obiettivo del pool di investitori riuniti attorno a Feidos è trasformare Prelios, anche grazie ad un immediato aumento di capitale, in un polo europeo di servizi immobiliari finanziari”. Aggiunge Giuseppe Cornetto Bourlot: “Intendiamo rilanciare dismettendo gli investimenti diretti che hanno creato un debito insostenibile, operando per creare grande valore per azionisti di Prelios e Investitori dei Fondi gestiti”, che tiene anche a ringraziare “banche e cda Prelios per l'attenzione dedicata alla nostra complessa proposta”.
(da Assicurazioni e banche)

lunedì 24 ottobre 2011

Massimo Caputi da Fimit a IDea Fimit: 10 anni di finanza immobiliare

Massimo Caputi in Fimit
Massimo Caputi in Fimit
Massimo Caputi entra in Fimit come Amministratore Delegato nel 2000 e il suo ingresso segna una svolta in positivo nella gestione della società.
Nel 2002 arriva il collocamento del Fondo Alpha: il primo fondo per Fimit, nonché il primo fondo ad apporto pubblico in Italia e primo fondo immobiliare ad essere quotato presso la Borsa Italiana di Milano.
Nel 2004 il successo si consolida con il collocamento e la quotazione del Fondo Beta, che ottiene un record di domanda con un bid-to-cover pari ad 1,3 volte l’offerta.
Nel 2006 arriva poi il fondo Delta, primo fondo con focus dedicato al settore turistico ed entertainment (tra cui i famosi cinema multisala ex-Warner: The Space) che raggiunge una raccolta da record di ben 210 milioni di euro in fase di collocamento.
Dopo averne lasciato la guida all’inizio del 2007,  Massimo Caputi rientra in Fimit nel luglio 2008 come azionista e come amministratore delegato.

A fine 2008 Massimo Caputi fa conferire il patrimonio immobiliare dei grandi gruppi bancari italiani in fondi istituzionali, aiutando così il sistema bancario in crisi.
Con i fondi Omega e Omicron Plus, Intesa San Paolo e Unicredit apportano oltre 500 immobili per un controvalore di quasi 2 miliardi di euro. In particolare per il fondo Omicron Plus, oltre 1 miliardo di asset, l’intero collocamento delle quote avviene in soli 18 giorni lavorativi.
Nel 2009 tocca invece al gruppo assicurativo Fondiaria-Sai con la creazione del fondo Rho.
Grazie a queste operazioni promosse da Massimo Caputi, Fimit consolida la sua leadership come player di riferimento nazionale e Massimo Caputi si afferma ottenendo la fiducia da chi deve valorizzare il proprio patrimonio immobiliare, dagli investitori ma anche dalle agenzia di rating internazionale.
Nello stesso anno, Fitch Rating promuove la capacità gestionale con un upgrading del rating Manager “M2-/Strong”. Un rating che si misurava su cinque ambiti gestionali: la capacità di selezione dell’investimento, la gestione del portfolio, l’amministrazione dell’investimento, la gestione del rischio e la gestione aziendale.
Nel 2010, arriva un nuovo successo per Massimo Caputi, grazie all’interessamento del fondo di investimento DeA Capital, Gruppo De Agostini, per Fimit, già leader di mercato con oltre 5 miliardi di patrimonio gestito.
Il 3 ottobre 2011 nasce Idea Fimit, dalla fusione tra First Atlantic Real Estate (Fare) e Fimit.

lunedì 29 giugno 2009

Intesa San Paolo: fusione per incorporazione di Immit Immobili italiani

Il Consiglio di Gestione di Intesa San Paolo ha approvato il progetto di fusione per incorporazione in Intesa Sanpaolo S.p.A. di IMMIT Immobili Italiani S.p.A., società interamente posseduta dall'incorporante.
Alla fine dell'anno scorso, Immit aveva conferito la quasi totalità del proprio patrimonio immobiliare al fondo Omega (gestito da Fimit, la società guidata da Massimo Caputi) di cui aveva poi ceduto il 70% delle quote, mantenendone il 30%.
Il progetto di fusione è stato depositato venerdì presso il Registro delle Imprese di Torino.

L'operazione sarà sottoposta all`approvazione definitiva del cdg di Intesa Sanpaolo, salva la possibilità, per i soci di Intesa Sanpaolo S.p.A., che rappresentino almeno il cinque per cento del capitale sociale, di chiedere che la decisione di approvazione della fusione da parte dell'incorporante sia adottata dall'Assemblea straordinaria.

mercoledì 29 aprile 2009

Massimo Caputi. Fimit lancia il fondo d'investimento Senior

Massimo Caputi di Fimit
Massimo Caputi di Fimit
Massimo Caputi, ad di Fimit sgr, ha lanciato il fondo immobiliare Senior, operativo da luglio, il cui regolamento è già stato approvato da parte della Banca d'Italia.
La società di gestione guidata da Massimo Caputi ha anche definito un accordo preliminare con Intesa Sanpaolo che sarà partner finanziario in alcune iniziative che il fondo andrà ad assumere.
Il fondo è focalizzato sugli investimenti e sulla gestione di iniziative di carattere sociale collegate al settore immobiliare e dedicate a persone con pi di 65 anni. In particolare, gli investimenti si concentreranno nell'acquisto di immobili a uso residenziale ceduti in nuda proprietà dagli over 65 fermo restando il permanere del diritto di usufrutto; nell' acquisto e realizzazione di immobili a uso residenziale per gli over 65 autosufficienti da mettere a reddito o alienare; nel sostegno dei prestiti vitalizi ipotecari non rimborsabili agli over 65 introdotti dalla finanziaria 2006 e che consentono agli anziani di richiedere un finanziamento ipotecario che potrà essere rimborsato dagli eredi.
"Il fondo Senior - sottolinea Fimit in una nota - nasce dall'esigenza di offrire soluzioni abitative e finanziarie a una classe demografica sempre pi rilevante che già supera 13 milioni di persone, che spesso dispongono di patrimonio ma non di liquidità".