giovedì 16 luglio 2009

Le bad bank tedesche

“Le banche pubbliche tedesche sono sette:
Hsh Nordbank,
Landesbank Berlin,
Helaba,
BayernLB,
WestLB,
NordLB
Landesbank Baden-Württemberg.

Insieme, hanno un bilancio complessivo di circa 2 mila miliardi di euro e rappresentano uno dei tre pilastri del settore creditizio; gli altri due minoritari sono quello privato e quello cooperativo.

Finora il processo di consolidamento è stato molto graduale, imposto dalle circostanze più che da una vera volontà politica. I Länder sono gelosi delle loro prerogative e considerano le Landesbanken uno strumento della loro politica economica e spesso un paracadute per gli uomini politici decaduti.

L'establishment regionale è diviso sull'opportunità o meno di consolidare il sistema creditizio pubblico. È chiaro però che il governo sta facendo pressione perché ciò avvenga. In un'ottica berlinese non è soltanto un modo per migliorare l'efficienza, è anche un modo per indebolire le singole regioni e indirettamente trasferire i poteri a livello centrale.

Il progetto di legge prevede che vengano riversate nelle bad banks circa 200 miliardi di attività tossiche a un prezzo pari al 90% del valore contabile.
Anno dopo anno, le banche saranno chiamate a rimborsare la differenza tra questo prezzo e il valore dei titoli attribuito da esperti indipendenti. Steinbrück ha assicurato che le banche rimarranno pienamente responsabili delle obbligazioni di cattiva qualità. Peraltro, la partecipazione delle singole banche al piano del governo è volontaria, non obbligatoria.”
(Beda Romano, Il Sole 24 Ore)

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