giovedì 3 giugno 2010

Fusioni bancarie in calo in Europa

Fusioni e acquisizioni del settore bancario in netto calo nel primo trimestre in Europa, con operazioni frammentate e di taglio medio. Un andamento in linea con quanto succede negli Usa, ma che contrasta con la vivacità del settore in altre aree a cominciare dall'Asia. Come sottolinea il report della PriceWaterhouseCoopers (Pwc), questa è la conseguenza della debolezza perseverante delle economie occidentali ancora lontane dall'avere superato la crisi.
M&A di piccolo taglio
L'ultima operazione in ordine di tempo è stato l'annuncio arrivato ieri del completamento dell'acquisizone delle attività di business asset management retail di Morgan Stanley (inclusa Van Kampen Investments) da parte del fondo americano di investimento Invesco per 1,37 miliardi di dollari, in parte cash e in parte in azioni. Un deal tuttavia in controtendenza rispetto alla media del periodo: nel trimestre, infatti, soltanto due transazioni sono state superiori a un miliardo di euro su un totale delle operazioni di M&A pari a 7,8 miliardi di euro, il livello più basso degli ultimi trimestri, il 10% degli 80 miliardi di euro toccati nel corso del 2009. In linea con quanto avvenuto lo scorso anno, le operazioni di merger and acquisition del settore bancario sono state la minoranza (circa il 46 per cento), a cui vanno aggiunti il 25 per cento nel settore assicurativo e il 23 per cento nell'asset management. In calo anche gli interventi governativi di salvataggio nel settore pubblico che non sono andati oltre il 4 per cento nel primo trimestre, rispetto al 58 per cento dello stesso periodo del 2009 e il 24 per cento del secondo trimestre dello scorso anno.
(da ilsole24ore.com)

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