Andrea Cingoli, a.d. di
Banca Esperia, intervistato da Finanza e Diritto sulla sempre maggiore difficoltà per le imprese ad accedere al credito, ha dichiarato:
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Andrea Cingoli |
"Negli ultimi anni si registrano crescenti limitazioni per quanto riguarda la disponibilità di credito da parte del sistema bancario a beneficio delle piccole e medie imprese sul territorio, dovute alle nuove sfide che le banche stesse stanno affrontando. La modifica della normativa relativa al rischio di liquidità ha sicuramente inciso sul rapporto tra raccolta e impieghi; l’introduzione prospettica di più stringenti ratio patrimoniali e l’aumento delle sofferenze creditizie hanno ridotto la disponibilità ad erogare da parte delle banche. Per le piccole e medie imprese si presenta quindi la necessità di porre maggiore attenzione verso il mercato dei capitali".
"Alla luce di questo - ha proseguito
Andrea Cingoli - il settore del private banking assume un ruolo fondamentale per supportare le PMI nella ricerca dei capitali di rischio, infatti il nostro Paese è caratterizzato da una forte capacità di risparmio e da una ricchezza significativa (900 miliardi di euro di ricchezza finanziaria per il settore del Private Banking) e, allo stesso tempo, i risparmiatori hanno iniziato a manifestare in maniera marcata una crescente disaffezione nei confronti degli investimenti finanziari e l’esigenza di ampliamento dell’offerta a investimenti di carattere reale, quali aziende e immobili.
Quindi
Banca Esperia - ha continuato
Cingoli -sta avviando un progetto che si pone l’obiettivo di supportare gli investitori privati grazie alla costituzione di club di investimento in asset corporate e real estate, che abbiano la supervisione di un partner istituzionale. Il progetto prevederà club di investimento strutturati e organizzati in maniera formale (assumendo per esempio la forma di “associazione”) che consentiranno di definire in modo univoco la mission condivisa, sulla base della quale
Banca Esperia potrà fornire supporto consulenziale e di ricerca per la selezione delle società target. Inoltre permetteranno di selezionare, con attenzione costante al conflitto di interessi, i service provider di supporto per l’acquisizione dei target e la validazione del processo di investimento. Inoltre - ha concluso
Andrea Cingoli - la costituzione di questi veicoli potrà permettere di coordinare le fasi di investimento e la ricerca delle risorse manageriali e/o i partner per lo sviluppo del business plan delle società target e per la successiva gestione dell’investimento, fino all’eventuale opzione di uscita dall’investimento stesso."
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