martedì 19 novembre 2013

La nuova America delle imprese italiane

Un piccolo report riguardo a quanto è successo all'Italian Equity Road Show 2013 tenutosi a New York.

Un'apertura di credito. Un voto di fiducia. Può essere interpretato così, numeri alla mano, l'Italian Equity Road Show 2013 organizzato da Borsa Italiana a New York, che vede 14 imprese impegnate a giostrare 120 incontri con una sessantina di fondi statunitensi nell'arco di due giorni. Una media che fa colpo: quasi dieci incontri ciascuna, il doppio di quelli spesso contati nel recente passato. Con molti nomi della finanza che hanno risposto all'appello, da BlackRock a Oppenheimer. E anche molti investitori nuovi alle aziende.
Il ritorno di interesse è reale, in presenza di segni di miglioramento nel Paese e in Europa. Ma si tratta di un'apertura di credito ancora cauta e con riserva, quella offerta da investitori americani che hanno come campo d'azione il mondo intero. Questa "riserva", per l'Italia e le sue aziende, va letta come la necessità di non tradire le aspettative. Di saper procedere sulla strada della stabilità, delle riforme e del sostegno all'attività produttiva e alla competitività.


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