Secondo alcune indiscrezioni, Mediobanca avrebbe chiesto e ottenuto dall'Antitrust una proroga di sei mesi, quindi fino a fine 2009, per uscire dal capitale di Mediolanum,
La quota dell'1,9% in Mediolanum è depositata presso Citi in un deposito senza diritti di voto.
L'obbligo di vendere è legato alla fusione tra Unicredit e Capitalia nel 2007: nel dare il via libera all'operazione, infatti, l'Antitrust aveva chiesto la cessione di parte della quota detenuta dalle due banche nel gruppo di Cesare Geronzi. La partecipazione, per l'autorità, non doveva però essere venduta a società partecipate da Mediobanca, come nel caso di Mediolanum.
Per permettere a Mediolanum di salire in Piazzetta Cuccia, acquistando parte della quota messa in vendita da Unicredit, era stata quindi trovata la soluzione del conto deposito senza diritti di voto in attesa di sistemare definitivamente la partecipazione.
lunedì 13 luglio 2009
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