Cresce ogni giorno di più a San Marino la preoccupazione per gli effetti che lo scudo fiscale 2009-2010 rischia di avere sull'economia della repubblica. "I più ottimisti stimano che il rimpatrio dei capitali ridurrà almeno del 15% i depositi nelle casse delle banche e delle fiduciarie sammarinesi – racconta un intermediario finanziario italiano che opera sia a San Marino che nel Canton Ticino – ma c'è anche chi teme un calo molto più consistente, fino al 40% del totale". Una previsione che crea non poche preoccupazioni per l'intera economia del paese dove negli ultimi anni erano spuntate almeno settanta fiduciarie, bancarie o indipendenti. "Molte delle quali pur di stare a galla hanno raccolto liquidità di provenienza non sempre trasparente" sottolinea l'intermediario che vuole restare anonimo. "C'è già chi ipotizza un'ondata di concentrazioni – aggiunge - e si vocifera sotto la rocca che una nota banca riminese stia pensando di dismettere le due controllate di San Marino".
(Giuseppe Chiellino, Il Sole 24 Ore)
giovedì 17 settembre 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento