mercoledì 28 ottobre 2009
La scommessa di Fineco Bank
"La rete di FinecoBank può ritenersi soddisfatta. Secondo i dati Assoreti, l’associazione italiana che raggruppa le società attive nel mondo della promozione finanziaria, tra gennaio e agosto la rete della banca guidata da Alessandro Foti ha generato un flusso di raccolta netta pari a 721,980 milioni, seconda soltanto a Banca Mediolanum, regina indiscussa delle mondo delle reti. Un buon successo per la rete della banca diretta che fin dal suo debutto ha inaugurato un nuovo modello tutto online, pochi sportelli fisici call center dedicato e piattaforma di trading. Un modello che alcuni avevano giudicato “azzardato” per il mercato italiano, ancora legato alla fisicità dell’istituzione bancaria, e poco propenso all’utilizzo delle strutture informatiche. E anche quando si finalizzò la fusione di Xelion Banca in FinecoBank nel luglio del 2008 nacquero delle remore sulla coniugazione tra due modelli completamente differenti. Xelion Banca, premiata non solo dai dati, ma anche dagli stessi promotori che ne amavano e condividevano il modello. Una delle reti più corpose presenti in Italia e tra le prime a credere nell’architettura aperta. L’aggregazione con FinecoBank sembrava quindi impossibile o comunque spinosa. Opinioni confermate dalla decisione di FinecoBank di cancellare i chief manager e creare una struttura diversa. Addio manager. Addio vecchio modello Xelion. Da quel momento prevalse Fineco." (da Bluerating)
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