giovedì 8 luglio 2010

Il Piemonte contro la fusione BPI-Veneto Banca

«La fusione di Banca Popolare di Intra con Veneto Banca ci lascia piuttosto perplessi soprattutto perchè, al di là delle strategie economiche che stanno alla base alla decisione, costituisce una pesante perdita per il territorio». E’ quanto dichiara l’assessore allo Sviluppo Economico e Attività Produttive, Massimo Giordano, in merito all’incorporazione dei due istituti bancari. «La scelta è notevolmente in controtendenza - continua Giordano - rispetto al progetto di autonomia condivisa votato quattro anni fa dal cda della Popolare di Intra. A questo punto è chiaro che la situazione è cambiata nell’arco di poco tempo, rendendosi concreta la preoccupazione di una scelta che non tiene conto delle esigenze di sviluppo del territorio». «Banca Popolare di Intra è un’istituzione storica per il Vco, che esiste sin dal 1873. Seppure i posti di lavoro non sono a rischio e ci mancherebbe che lo fossero, sarà alta l’attenzione dell’amministrazione regionale per evitare che gli sviluppi di questa vicenda possano avere ricadute ancora più negative rispetto a ciò che oggi altre operazioni simili hanno fatto registrare. Spero vivamente - conclude l’assessore Giordano - che ci possano essere margini per ripensare questa scelta, perchè il radicamento è un patrimonio che non può andare perduto. Si tratta di un valore imprescindibile che neanche il risparmio ottenuto da un’operazione come questa può compensare».
(La tribuna di Treviso)

2 commenti:

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