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Alberto Nagel e Renato Pagliaro |
Via libera unanime dei soci del patto di sindacato di
Mediobanca alla nuova governance dell'istituto. Tra le novità più rilevanti la
modifica della composizione del comitato nomine, decisivo per le partecipazioni strategiche in Generali, Rcs, Pirelli e Telco-Telecom. Il comitato scenderà da sei a cinque membri: fuori i rappresentanti diretti dei soci, due saranno indipendenti e tre saranno i manager di
Mediobanca (il presidente Renato Pagliaro, l'amministratore delegato Alberto Nagel e il direttore generale Francesco Saverio Vinci), che dunque avranno più poteri e responsabilità nelle società partecipate.
I soci del patto hanno anche modificato l'accordo che assegnava agli azionisti francesi guidati da Vincent Bollorè la facoltà di designare autonomamente nuovi soci. D'ora in poi ciò sarà possibile solo con l'assenso dell'assemblea del patto di sindacato. Modifiche allo statuto anche per quanto riguarda i limiti di età, fissati in 70 anni per il presidente e in 65 anni per amministratore delegato e direttore generale. Il ceo di UniCredit Federico Ghizzoni: «Segnale di piena fiducia al management di
Mediobanca».
(Il Sole 24 Ore)
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