La Stampa ci rassicura ancora una volta che c'è un lento, e anche se debole, segno di ripresa. Inoltre la Bce ribadisce la sua intenzione di voler mantenere i tassi di interesse bassi ancora a lungo.
La Bce esorta nuovamente i paesi dell’area euro a “non
vanificare gli sforzi già compiuti” sul risanamento dei conti pubblici.
Nel suo ultimo bollettino mensile l’istituzione ricorda che “i documenti
programmatici di bilancio che i paesi si accingono a presentare per la
prima volta ai sensi dei regolamenti del ’two-pack’ devono contenere
misure di respiro sufficientemente ampio per la realizzazione degli
obiettivi di bilancio definiti per il 2014”. “Inoltre - si legge - i
governi devono intensificare decisamente gli sforzi nell’attuazione
delle riforme strutturali necessarie nei mercati del lavoro e dei beni e
servizi”.
Gli indicatori del clima di fiducia basati sulle indagini
congiunturali fino a settembre mostrano un ulteriore miglioramento a
partire da bassi livelli, confermando nel complesso le precedenti
aspettative del Consiglio direttivo circa una graduale ripresa
dell’economia. Lo si legge nel bollettino mensile della Bce che, nella
sua introduzione, ripete pressoché alla lettera quanto affermato la
settimana scorsa dal presidente dell’Eurotower, Mario Draghi, in
apertura di conferenza stampa. I rischi per le prospettive economiche
dell’area dell’euro continuano a essere orientati al ribasso e
l’evoluzione delle condizioni nei mercati monetari e finanziari mondiali
e le relative incertezze potrebbero incidere negativamente sulla
situazione economica. I rischi al ribasso, prosegue il testo, riguardano
inoltre rincari delle materie prime a fronte di rinnovate tensioni
geopolitiche, una domanda mondiale inferiore alle attese e una lenta o
insufficiente attuazione delle riforme strutturali.
La banca centrale europea continua inoltre a rassicurare
sulla sua intenzione di mantenere i tassi di interesse bassi ancora a
lungo. “L’orientamento di politica monetaria resterà accomodante finché
sarà necessario”, afferma l’istituzione nel suo bollettino mensile. “Il
Consiglio direttivo conferma di attendersi che i tassi di interesse
rimangano su livelli pari o inferiori a quelli attuali per un prolungato
periodo di tempo”.
Il tutto in base a prospettive di inflazione che restano
invariate su livelli nel complesso moderati anche nel medio termine.
“L’orientamento di politica monetaria - aggiunge la Bce - seguita a
essere mirato a mantenere il grado di accomodamento richiesto dalle
prospettive per la stabilità dei prezzi e a favorire condizioni stabili
nel mercato monetario. In tal modo esso sostiene una graduale ripresa
dell’economia”.
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