Abbiamo già parlato in diversi post della questione Crédit Agricole-Intesa Sanpaolo
(21 aprile, 7 maggio e 11 maggio)
"Nella vicenda che vede Intesa Sanpaolo oggetto di un'istruttoria Antitrust per il patto di consultazione stretto da Crèdit Agricole e Generali, a fianco della banca potrebbero impegnarsi in prima persona anche le fondazioni storiche, e cioè Cariplo, San Paolo e Carisbo. Secondo quanto è trapelato ieri, l'analisi della vicenda è stata affidata allo studio legale Portale Visconti, che ha il compito di valutare se e come gli enti potranno assumere un proprio ruolo nella questione. L'interesse delle fondazioni è quello di tutelare il proprio bene, ovvero il gruppo bancario da esse partecipato; poichè la sanzione che potrebbe essere inflitta dall'Antitrust a Intesa Sanpaolo richia di essere colossale (fino a 5 miliardi di euro, calcolata in rapporto al fatturato della banca), il danno deriverebbe in maniera sensibile anche per gli azionisti che, quindi, intendono premunirsi per tempo. Un altro aspetto, più delicato e complesso, è al vaglio dei legali: delle condizioni poste dall'Antitrust nel 2006 per dare il via libera alla fusione tra Intesa e Sanpaolo Imi, l'interlocutore formale è il soggetto che ha preso vita da quell'operazione; tuttavia l'accordo nacque dall'assenso dei soci, il cui ruolo può ritenersi non immune da responsabilità"
(fonte il Giornale)
venerdì 22 maggio 2009
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