I soci di Mediobanca - ne ho già parlato qualche tempo fa - si sono recentemente riuniti per esaminare i conti di esercizio.
La questione dei conti è stata in realtà liquidata in fretta e i soci hanno soprattutto parlato del loro futuro e del patto di sindacato che lega i proprietari del 45,24% della banca presieduta da Cesare Geronzi.
Questo accordo di blocco, come sappiamo, scadrà il 31 dicembre, ma i partecipanti se avessero voluto disdirlo, avrebbero dovuto darne notizia entro il 30 settembre, ma non sono arrivate indicazioni in questo senso al presidente del patto, che è lo stesso Cesare Geronzi. Alcuni imprenditori esterni desiderosi da tempo di entrare nel salotto buono (come Mario Moretti Polegato e Nerio Alessandri) avevano sperato che qualcuno rinunciasse per poterne prendere il posto; altri che sono parte del patto avrebbero voluto, senza uscirne, che si rimescolassero le carte creando nuovi equilibri di potere a loro più favorevoli.
E invece le cose rimarranno coem stanno e il patto verrà automaticamente rinnovato per un biennio.
"Un esito che segna un successo per Cesare Geronzi e i soci che lo hanno voluto alla presidenza e lo hanno appoggiato quando si è deciso di abbandonare la governance duale concentrando le leve di comando, per così dire politiche, nelle mani del banchiere romano", commenta Il Giornale.
martedì 6 ottobre 2009
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